Attualmente nonostante il progresso tecnologico, il Testamento Olografo continua ad esistere ed è l’accertamento tecnico maggiormente richiesto ai Grafologi Giudiziari.
L’ indagine grafica su testamento è sicuramente la più complessa, ma anche la più affascinante, una continua sfida per conoscere la verità.
Il Grafologo Giudiziario deve operare mettendo in atto varie competenze: la profonda preparazione grafologica per comprendere le possibili modificazioni della grafia dovuta da stati d’animo particolari, verificare se la grafia possa essere condizionata da invecchiamento o malattia, la preparazione tecnica per accertare se ci sono alterazioni o manipolazioni su carta e inchiostro.La redazione del Testamento avviene con frequenza in età avanzata e risulta di basilare importanza saper riconoscere i segni dell’invecchiamento della scrittura, ma la fenomenologia stessa della senilità, non sempre segue una vera logica, ci sono anziani che hanno grafie fluide e giovani che riescono a scrivere in modo stentato simulando bene quella di anziani, ci sono consanguinei che sanno imitare bene grafie di familiari. Non è raro il caso in cui il De Cuius affetto da patologia, abbia riportato nella grafia tremori, incertezze e alterazioni del tratto e della pressione, e che per lo stesso motivo avesse chiesto aiuto nel sostegno della mano, proiettando il Grafologo Giudiziario di fronte ad un caso di Mano Guidata.
Inoltre è indispensabile avere una conoscenza di base sull’inquadramento giuridico che riguarda il Testamento Olografo. Durante la giornata di sabato verranno ripresi e approfonditi tutti questi aspetti, supportati da casi reali che andranno ad esplicitare ed arricchire lo studio di un argomento in continua evoluzione anche secondo un aspetto normativo.
